INFERMIERI E MEDICI ANCORA INDAGATI A CASERTA
Lo chiamano “UN ATTO DOVUTO” gli inquirenti di Caserta che
nel loro fascicolo d’inchiesta hanno iscritto i nomi di 8 persone, tra
infermieri e medici dell’ospedale della cittadina campana, per la morte di
Roger Regis. Il ragazzo, 27enne, era figlio del ministro dell’agricoltura del
Burundi assassinato tempo fa e viveva in Campania con la madre e i fratelli. Proprio
con uno di loro Roger si era recato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta
a causa di un malore, ed era poi stato ricoverato nel reparto di Oncoematologia
per una pregressa anemia falciforme. Nella notte tra il 15 ed il 16 novembre,
il ragazzo decedeva, cause le complicanze della sua malattia di base,
nonostante le prime cure prestate dal personale in servizio.
Ieri, 20 novembre, è stata effettuata l’autopsia sul corpo
del giovane. Il referto chiarirà le cause della morte, ma il Direttore
Sanitario dell’ospedale ha tenuto a precisare, in un’intervista, che Roger era
giunto in ospedale già in condizioni gravi, con forti dolori all’addome. Il PM
F. Regine di Santa Maria Capua Vetere ha comunque iscritto sul registro degli
indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, i medici e gli infermieri che
hanno assistito il giovane.
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