Infermieri: il vecchio mansionario va in pensione. Ecco l'accordo sulle nuove competenze.
E' stata raggiunta l'intesa tra le parti e il testo è ora pronto per la Conferenza Stato Regioni. E' l'accordo sulla ridefinizione, implementazione e approfondimento delle competenze e delle responsabilità professionali dell'infermiere e dell'infermiere pediatrico. Rispetto alle vecchie bozze, il testo è profondamente cambiato. Sono infatti scomparsi gli allegati con gli elenchi delle mansioni «consentite», ricompare nella sua specificità l'area neonatologica pediatrica, viene previsto un preciso iter per la definizione del nuovo percorso formativo e per la valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze già acquisite. Le aree di intervento sono sei: cure primarie e servizi territoriali/distrettuali; area intensiva e dell'emergenza-urgenza, area medica, chirurgica, neonatologica e pediatrica, salute mentale e dipendenze. È infine istituito, presso il ministero della Salute, l'Osservatorio nazionale delle buone pratiche professionali e organizzative, il cui scopo è di promuovere lo sviluppo omogeneo delle competenze professionali e dei conseguenti modelli organizzativi nel Ssn. Tra le funzioni dell'organismo, una novità politicamente rilevante: i pareri dell'Osservatorio «costituiranno elementi propedeutici - si legge nella bozza - alla revisione degli strumenti giuridici, economici e normativi nell'ambito delle trattative per il rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro». Quest'ultima versione dell'accordo ha avuto il disco verde dell'Ipasvi, dal momento che supera le gravi criticità presenti nella precedente proposta. «La logica mansionariale che permeava la vecchia bozza - spiega il presidente Annalisa Silvestro - avrebbe messo in difficoltà i professionisti e contraddetto lo stesso quadro giuridico e professionale, in cui si parla di autonomia e responsabilità».
Di sanità.ilsole24ore.com
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