DEMANSIONAMENTO INFERMIERI RISARCITO
Con la sentenza n° 1302 il
Tribunale di Cagliari, il 6 ottobre scorso, ha stabilito che il
demansionamento, oltre a costituire un grave inadempimento contrattuale, può
essere la causa di un danno non patrimoniale risarcibile. Il ricorso è stato
proposto da un gruppo di infermieri dipendenti dell'ASL. Il Giudice ha altresì
chiarito che nel caso in esame deve ritenersi sussistente il danno all'immagine
professionale ed alla dignità personale dei lavoratori, connesso al
comportamento illecito della parte datoriale. In altri termini, il Giuidice ha
di fatto riconosciuto agli infermieri il diritto ad essere risarciti
"economicamente" per il danno non patrimoniale. Secondo il
Giudice il demansionamento e la dequalificazione determinano una vera e propria
“mortificazione” del lavoratore, lesiva della sua dignità e
immagine personale e professionale. Per la prima volta un tribunale non si è
limitato a vietare all'azienda di sfruttare il personale infermieristico per
mansioni spettanti a profili professionali appartenenti alle categorie A, B,
BS, e C, giustificando il tutto con la carenza di personale, ma ha anche
imposto alla Direzione di versare un risarcimento economico per il danno
d'immagine subito dalla figura professionale dell'infermiere.
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