INFERMIERE E MEDICO SOTTO PROCESSO A RIMINI
Il fatto risale al 2011, un
paziente 69enne era stato portato all'ospedale "INFERMI" di
RIMINI per riposizionare il sondino naso-gastrico che aveva ormai da
tempo. Finita la procedura, andata a buon fine, il paziente era in
attesa di essere ritrasferito nella clinica di provenienza, ma
nonostante le spondine poste alla barella, cadeva riportando lesioni
che lo avrebbero portato poi alla morte il giorno successivo, almeno
da quanto venne fuori dagli accertamenti medico-legali. A detta dei
parenti, l'uomo era in buone condizioni cliniche. Restano da chiarire
le posizioni del medico e dell'infermiere accusati di omocidio
colposo, e le azioni od omissioni che abbiano potuto portare alla
caduta accidentale, visto che non risultano ancora chiare le
condizioni psichiche del paziente ed il grado di agitazione
psico-fisica.
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