SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI: NUOVA SENTENZA A REGGIO EMILIA
E’ la fine di un incubo per 26 persone tra medici, operatori
socio assistenziali ed educatori, tutto personale sanitario in servizio presso
alcuni centri diurni per anziani della città emiliana. Erano stati imputati nel
2010 per abuso di professione infermieristica, per aver somministrato di
routine, farmaci orali agli ospiti delle strutture.
Le indagini erano partite nello stesso 2010 con controlli da
parte dei NAS di Parma e con il ritrovamento, nelle strutture, di appositi
armadietti con serratura e schede di terapia nominativa per ogni ospite. Insieme
agli operatori vengono dunque anche indagati uno psichiatra ed un medico di
base, colpevoli di aver consentito la somministrazione delle terapie ad
operatori ed educatori.
A distanza di 5 anni, il giudice decide per l’assoluzione di
tutti: non si trattava infatti di terapia differente da quella che gli utenti
assumevano autonomamente al proprio domicilio, e non si trattava neanche di
terapia che richiedesse chissà quale competenza specifica infermieristica,
facendo crollare così l’accusa di esercizio abusivo di professione (art. 348
c.p.).
Quindi, alla fine, sono stati fortunati a cavarsela senza condanne
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