RIORDINO OSPEDALIERO IN PUGLIA – IL GOVERNATORE EMILIANO ANNUNCIA LA POSSIBILE CHIUSURA DI ALCUNI PRESIDI OSPEDALIERI.
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di Lorenzo D'Amico
Torna alla
ribalta nella Regione Puglia l’incubo della chiusura massiccia di Presidi
Ospedalieri ritenuti dai vertici regionali poco funzionanti. La riduzione delle
strutture attive servirebbe a migliorare e far aumentare i servizi in quegli
ospedali ritenuti “centrali” e che andrebbero potenziati con personale ed
equipaggiamenti sempre più all’avanguardia.
L’annosa
questione torna in auge dopo quasi 15 anni di diverbi regionali tra le forze
politiche. Già con la legislazione Fitto, il Presidente aveva preparato una
scaletta di interventi mirati per il raggiungimento di una più congrua ed
intelligente gestione della spesa sanitaria, azioni poi ibernate, per la
maggior parte, dalle legislazioni Vendola. In realtà si era solo rimandato un
discorso che oggi è tornato attuale, costringendo il governatore Emiliano a
dichiarazioni forti, minacciando la chiusura di ben 26 dei presidi attualmente
presenti sul territorio regionale.
Se da una
parte servirebbe davvero una razionalizzazione della spesa sanitaria pugliese,
d’altro canto l’esigenza assistenziale della popolazione non trova però
strutture adeguate che sopperiscano le carenze territoriali che inevitabilmente,
con la centralizzazione dei servizi, si andrebbero a creare, anzi visto che già
esistenti, che si andrebbero esponenzialmente ad incrementare.
Vi invitiamo
anche alla lettura dell’articolo apparso ieri 6 ottobre, sulla Gazzetta del
Mezzogiorno online.
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