Infermieri - "Svegliate Emiliano, quasi 3 anni di attesa per una mobilità"
Continua lo stato di agitazione degli infermieri pugliesi che ancora non vedono risposte da parte delle istituzioni ed in primis da parte del Presidente della Regione Emiliano che ancora non da risposte. Risposte che si aspettano dal Febbraio 2013 termine della presentazione delle domande di mobilità regionale per Infermieri.
Molte son state le sollecitazione tra cui quelle fatte durante il consiglio regionale dai consiglieri Galante e Conca.
Gli Infermieri interessati sono oltre 150 e si son dati appuntamento domani alle ore 9 alle porte della Regione in Bari per protestare contro la mancata risoluzione del problema.
Questo l'articolo che abbiamo pubblicato giorni fa..
PUGLIA - Ancora in fase di stallo la situazione relativa alla mobilità regionale del personale Infermieristico, un nodo ancora da sciogliere per effetto della recente normativa, che prevede oltre al nulla osta dell'Azienda accettante anche quello dell'Azienda di appartenenza.Il concorso di mobilità risale al febbraio 2013 ma non vede ancora soluzione per gli infermieri che tutti i giorni sono costretti, da tanti e tanti anni, a percorrere centinaia di chilometri per recarsi al lavoro, sostenendo molte spese e sottraendo tempo a se stessi, alla famiglia ed ai loro cari.
La vicenda interessa molti infermieri, attualmente in forza al Policlinico di Bari (circa 75), Asl Bari, Asl Brindisi (circa 70) ed Asl Taranto.
Il nodo è che ogni Azienda non concede il nulla osta perché non ha la certezza che gli infermieri che vanno in altra azienda saranno poi rimpiazzati perdendo forza lavoro.
Sulla questione sono intervenuti i consiglieri pentastellati Marco Galante e Mario Conca chiedendo un audizione da parte del Presidente della Regione Emiliano che a tutt'oggi, ancora non si conosce la data in cui il Presidente vorrà dare attenzione a questa importante problematica...intanto gli infermieri proclamano lo stato di agitazione e si danno appuntamento il 3 Novembre, alle porte della Sede Regionale, per protestare contro questa mancata attenzione e soluzione del problema.
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