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Roma, ecco il Peimaf: un piano sanitario in caso di attacco terroristico

Se Roma fosse colpita da una serie di attentati terroristici come è accaduto a Parigi, sarebbe in grado di gestire l”emergenza di centinaia di morti e feriti? La questione sanitaria legata a eventi di questo tipo è stata oggetto delle riunioni della Cabina di regia sul Giubileo, ma quasi nulla è trapelato.

IL PIANO – Esistono piani di sicurezza in Prefettura, che sono secretati, e che coinvolgono, oltre alle forze dell”ordine, l”Ares 118, i Vigili del fuoco e la Protezione civile. Questi piani sono tarati su scenari e situazioni diversi e prevedono modalita” di coordinamento e collaborazione tra tutti gli enti preposti, a diverso titolo, alla sicurezza del cittadino. In ogni ospedale, pero”, esiste il ”Peimaf”, ossia il ”Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso Feriti”. Si attiva nel giro di un”ora e libera gli spazi a disposizione nel sistema di emergenza: dalle sale operatorie al Pronto soccorso, richiamando la disponibilita” di tutto il personale. “Al San Camillo, per esempio, vengono svolte esercitazioni periodiche del ”Peimaf”- ha spiegato all”agenzia Dire il responsabile dei piani di emergenza, Angelo Orelli- Funziona cosi”: l”Ares 118 attiva il triage e informa dell”arrivo dei feriti divisi per codice. A questo punto l”ospedale evacua alcune aree e si prepara all”arrivo massiccio di feriti, senza pero” interrompere le altre attivita””.

I LAVORI – In questo quadro emergenziale, diventa fondamentale l”opera di ristrutturazione e ampliamento dei Pronto soccorso di 12 ospedali romani avviata dalla Regione Lazio. Venerdi” il premier, Matteo Renzi, e il presidente, Nicola Zingaretti, inaugureranno il nuovo Pronto soccorso del Santo Spirito, in prima linea in caso di necessita” vista la posizione a due passi dal Vaticano. Poi tocchera” alle altre strutture. “Da noi i lavori finiranno il 30 novembre – ha sottolineato il dg del San Giovanni, Ilde Coiro- Mi auguro che durante il Giubileo non accada nulla, ma e” chiaro che dobbiamo farci trovare preparati”. Stessa situazione al policlinico Umberto I. “Siamo pronti ad affrontare qualsiasi tipo di emergenza- ha detto all”agenzia Dire il dg, Domenico Alessio- Abbiamo il piano di emergenza e nello specifico abbiamo attrezzato il Pronto soccorso di una holding area con 12 posti letto, praticamente un ospedale all”interno dell”ospedale, che servira” ad alleggerire il flusso di pazienti”.

Fonte: http://www.cinquequotidiano.it/territori/sociale/2015/11/16/roma-ecco-il-peimaf-un-piano-in-caso-di-attacco-terroristico/#.Vk0nAl_YOJI



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