SOLO REALI URGENZE NEI PRONTO SOCCORSO IN PIEMONTE
“Troppi
ricoveri impropri e triage intasati da codici bianchi e verdi!”, una situazione
denunciata dall’Assessore Regionale alla Sanità A. Saitta in Piemonte, realtà
paragonabile a quella dell’intero Paese. Un esempio? Nel
2013 i ricoveri totali negli ospedali piemontesi sono stati più di 600.000:
242.438 quelli in urgenza. I passaggi in pronto soccorso, secondo i calcoli dell’assessorato
regionale, sono stati 1 milione e 768 mila. Di questi, il 90% del sono stati
classificati come codici bianchi o verdi. Il risultato? Personale medico ed
infermieristico impegnato nella gestione di casi classificabili come poco gravi
e ritardo nella gestione delle vere urgenze con successivo intasamento anche
degli ambienti sia dei DEA che dei reparti di degenza.
Per l’Assessore la soluzione potrebbe essere l’implementazione dei
CAP (Centri di Assistenza Primaria) sul territorio, dei centri h 24 che
vedranno impegnati medici di base, infermieri, qualche specialista e la guardia
medica, strutture di riferimento per questa tipologia di pazienti, certamente
da seguire ma non gravi, provvisti di personale in grado di raggiungere anche a
casa chi non è in grado di spostarsi. Alcuni Cap sono già operativi ad
Avigliana, Castellamonte, Santhià, Arona, Fossano e Valenza, e da quanto risulta dai dati, sembra che
lavorino in maniera ottimale.
Potrebbe questo piano tradursi anche in un aumento dei posti di
lavoro per il personale infermieristico e medico? VEDREMO!!!
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