INFERMIERA ARRESTATA PER AVER INIETTATO CLORURO DI POTASSIO IN BOLO
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Rettifica notizia.
RAVENNA – Venerdì scorso
sono scattate le manette per D. P., infermiera del reparto
di medicina dell'ospedale Umberto I di Lugo, in provincia di
Ravenna. L'arresto arriva dopo mesi di indagini successive
all'autopsia sul corpo di una paziente 78enne deceduta in maniera
sospetta. Il perito aveva confermato la presenza in circolo di
potassio in quantità elevatissime. Nello stesso reparto di medicina da inizio anno c'erano già stati 38 decessi, per i quali
si trovava sotto inchiesta la stessa infermiera. Ora ricominciano le
indagini anche sulle morti di altri 10 pazienti, decessi ritenuti
quanto meno sospetti ed imputabili all'infermiera. A fine luglio,
quando veniva anche licenziata dall'azienda sanitaria di Romagna, un
ingegnere informatico incaricato dai magistrati aveva ritrovato sul
cellulare della donna una foto risalente ai mesi precedenti che la
ritraeva in posa assieme al cadavere di un paziente appena deceduto.
Era stata una collega della donna a raccontare agli inquirenti del
"macabro scatto", ritenendo il comportamento
dell'infermiera quanto meno poco etico, per non parlar del fatto che
la donna era stata accusata anche di piccoli furti ai danni dei
pazienti risalenti al 2013.
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