Collegio Ipasvi di Venezia: avviate la selezioni degli infermieri per l'inghilterra
Prima selezione del Collegio Ipasvi che ha scelto 39 tra laureandi e laureati che andranno, regolarmente assunti, a lavorare da gennaio negli ospedali del Lancashire. "Gli italiani hanno talento, passione, sono motivati, preparati e soprattutto sensibili" è la motivazione dei selezionatori inglesi
Un esame di due ore da parte non di un’agenzia di collocamento, ma di quattro infermiere e un incaricato dell’ufficio personale che il Collegio Ipasvi di Venezia ha messo in pista per una selezione impeccabile. E 140 infermieri italiani sono pronti a partire per l’Inghilterra, dove hanno già il posto di lavoro e sanno perfino in che reparto dovranno operare: hanno concordato anche quello.
Gli ospedali inglesi – che nonostante la crisi economica investono nelle assunzioni in sanità perché la salute non deve avere limitazioni - li vogliono italiani perché “hanno tanto talento, passione, sono motivati, preparati e soprattutto sensibili", come ha dichiarato Mandy Barker, dell’ufficio formazione del Lancashire. E i giovani selezionati dal Collegio lo confermano: hanno dichiarato di aver scelto questa strada con “motivazione e felicità” .
”E’ un importante risultato - spiega Luigino Schiavon, presidente del Collegio Ipasvi di Venezia che ha promosso la selezione - perché viene messa in comunicazione diretta la richiesta proveniente dalle strutture pubbliche inglesi con gli infermieri e rappresenta anche un'opportunità per la ‘generazione Erasmus’ di confrontarsi con nuovi sistemi e affrancare le competenze linguistiche che saranno sempre più utili al loro rientro”.
I posti per questa prima sessione di inserimento in due strutture ospedaliere britanniche – due ospedali da 1.600 posti letto - sono 39 e i giovani vengono da tutta Italia (17 veneti, 11 friulani, 4 toscani e gli altri provenienti da varie città italiane). Per i ragazzi prescelti ci sarà una prima fase di formazione che prevede anche un corso di lingua, quindi subito in corsia o nei reparti che i teacher della Nhs ritengono più adatti alle singole specializzazioni e aspirazioni.
Molti giovani sono laureandi in infermieristica (21, solo 18 sono già laureati) e già hanno così un posto di lavoro assicurato e retribuito con circa 2mila euro al mese e dopo sei mesi di inserimento nella struttura inglese, potranno scegliere se continuare. In quel caso il contratto diventerà a tempo indeterminato.
Dei 680mila infermieri in servizio oltre La Manica (in Italia ce ne sono in tutto 440mila e circa 290mila dipendono dal Ssn), sono 968 quelli italiani. Ora ce ne saranno 39 in più - selezionati su 45 candidati - e a marzo già si annuncia una seconda selezione sempre a Mestre. “E’ importante ricordare anche che questi giovani entrano in un sistema In cui possono far valere tutte le loro competenze”, conclude Schlavon.
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