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L'Italia in piazza: 'Non ci fermerete'


Mobilitazioni in varie città. Profumo, non accada più. Maria Falcone, in gioco la democrazia





Uno striscione con la scritta 'E adesso ammazzateci tutti' esposto davanti alla scuola Morvillo-Falcone

Uno striscione con la scritta 'E adesso ammazzateci tutti' esposto davanti alla scuola Morvillo-Falcone






Proprio per oggi a Tuturano, una frazione di Brindisi, era previsto il passaggio della Carovana Antimafia che gira per diffondere la cultura della legalità democratica, la conoscenza dei diritti, e per promuovere l'educazione popolare per una giustizia sociale.

La Carovana è arrivata ma nessuno, fino alle 7,50 di stamattina, avrebbe mai immaginato in quale contesto di dolore, rabbia e sgomento. Tutta l'Italia, oggi, si è unita a Brindisi con sit in e manifestazioni per manifestare la propria vicinanza dopo l'attentato che ha colpito la scuola intestata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo: in moltissime città sono scesi in piazza, davanti ai Comuni, gli studenti con fazzoletti bianchi e striscioni per avvertire che "qualsiasi cosa farete, non ci fermerete". "Siamo scossi, pieni di dolore e rabbia per ciò che è accaduto", hanno detto gli studenti aderenti all'Unione degli universitari e alla Rete degli studenti che hanno promosso la mobilitazione.

A Brindisi è arrivato in mattinata il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e ha incontrato i presidi delle scuole della città. Il ministro ha anche inviato una lettera a tutti gli studenti italiani: "Colpire da vigliacchi una scuola è colpire l'Italia intera, perché lì si forma il suo futuro - ha scritto, invitando i ragazzi a non aver paura di provare dolore e rabbia - perché oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più". Profumo, assieme al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, è poi andato all'ospedale Perrino di Brindisi per far visita agli studenti feriti. "Lunedì - ha detto Profumo - bisogna tornare a scuola.

Lo Stato deve vincere, non può perdere". Lo stesso concetto è stato espresso anche dal procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. Per i sindacati della scuola quanto accaduto "é un passaggio terribile, un salto nella disumanità. Non ci sono parole - hanno commentato i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Domenico Pantaleo, Francesco Scrima e Massimo Di Menna - di fronte ad una logica che prevede l'uccisione di ragazzi che vanno a scuola. Hanno colpito una scuola ed è la prima volta che accade".

Per condannare ogni forma di violenza ed esprimere la solidarietà di Roma alle vittime dell'attentato una manifestazione è stata organizzata anche davanti al Pantheon. "Invito tutti i cittadini a partecipare a questa manifestazione e a portare il tricolore - ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - in un momento come questo mettiamo da parte le divisioni e le strumentalità politiche e manifestiamo uniti". Anche il Pd di Roma e l'Anpi hanno aderito all'iniziativa. A Palermo è stato invece organizzato nel pomeriggio un presidio davanti all'albero Falcone e una fiaccolata, stasera, di fronte alla scuola del quartiere Zen intitolata al giudice ucciso nella strage di Capaci.

"E' un colpo vigliacco, bisogna andare avanti, è in gioco la democrazia", ha detto Maria Falcone, commentando al suo arrivo all'albero Falcone i fatti di Brindisi. "Noi 20 anni fa non ci siamo fermati, non abbiamo avuto paura - ha aggiunto - Bisogna alzare la testa e dire alle nostre istituzioni che, chiunque sia stato, ci vuole massima attenzione". Fiaccolate di solidarietà e protesta sono state organizzate da nord a sud: volantinaggi e sit-in sono stati 'improvvisati' davanti ad alcune scuole in Toscana, i consigli comunale e provinciale di Pisa si sono riuniti nel pomeriggio in seduta comune all'aperto, nella centralissima Logge di Banchi nel centro storico, a Siena un presidio è in programma alle 21.30, a Lucca una manifestazione è stata fissata per il tardo pomeriggio.

A Verona Cgil, Cisl e Uil chiamano i cittadini, le forze politiche e gli studenti a raccolta domani, dalle 11 a mezzogiorno, davanti ad una scuola in cui la Carovana antimafia é passata nei giorni scorsi. A Padova due le manifestazioni di solidarietà promosse oggi: una stamattina, poco dopo mezzogiorno, una seconda è in programma per questa sera davanti al Municipio. Manifestazioni a Genova (dove sono scese in piazza 700 persone), Savona, La Spezia, L'Aquila, Perugia, Fano, in piazza del Municipio a Napoli e in piazza della Scala a Milano, dove, nonostante la pioggia, 300 persone sono scese in piazza con bandiere e cartelli a sostegno delle persone coinvolte nell'attentato.

La Presidenza del Consiglio dei ministri ha disposto l'esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale fino a lunedì 21 maggio. Cgil, Cisl, e Uil, con una posizione unitaria, hanno invitato a realizzare fiaccolate o sit-in davanti a tutte le Prefetture italiane nella giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e della scorta.

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