Turni massacranti per gli infermieri, quando le assunzioni?
Bisceglie - «Personale costretto a saltare i turni di riposo per coprire i turni dei colleghi assenti dal servizio per lunghe malattie, maternità, infortunio e legge 53. Nell'Ospedale di Bisceglie, si stanno verificando gravi disfunzioni organizzative, un'eccessivo aumento dei carichi di lavoro e di stress, proprio per l'impossibilità di usufruire a pieno delle giornate di riposo.
Tale situazione è divenuta insostenibile per l'assenza protratta, continuata e molto verosimilmente per un efficace lungo periodo di tempo di 5 Infermieri assenti per malattia e non sostituiti». La denuncia, in una nota inviata alla Direzione generale della Asl Bt, è della Fials, uno dei sindacati dei lavoratori del settore sanità e porta la firma di Giuseppe Valente, Segretario Territoriale dell'organizazione Sindacale e Sergio Di Liddo, Dirigente della stessa Organizazione Sindacale. «In queste condizioni - spiegano nella nota - il personale non è in grado di garantire adeguati livelli assistenziali agli utenti, né tantomeno serenità lavorativa al personale.
Il pesante lavoro che viene portato avanti da oltre 2 mesi con grande impegno e spirito di abnegazione da parte del personale sanitario tutto, ha consentito fino ad oggi ai pazienti di usufruire di un'assistenza sanitaria di qualità.
E' necessario, quindi, che il personale possa continuare a svolgere il proprio lavoro con quella dignità professionale che rischia di venir meno a causa dei ritmi insostenibili di lavoro causati anche dai numerosi ordini di servizio inoltrati ai dipendenti dalla Direzione Sanitaria di Presidio per far fronte all'emergenza». «Il problema - aggiungono - diventa ancora più grave se si considera anche la grave carenza di personale di supporto, infatti, in una Unità ospedaliera deve esere garantita la copertura della dotazione organica di tutte le figure professionali, affinchè ci sia la possibilità di assicurare un'adeguata assistenza ai degenti.
La mancanza di uno di essi, come il personale di supporto, comporta un'interruzione della catena assistenziale, obbligando di fatto l'infermiere, anch'esso numericamente sottodimensionato, a sopperire a queste carenze. Quando ciò si verifica si commette un inadempimento contrattuale secondo l'ex art.1215 C.C. Osserviamo che secondo il rapporto ISPSEL 2008, gli infermieri risultano tra le categorie di lavoratori più colpiti da patologie da stress da lavoro, questo in condizioni fisiologiche, figuriamoci in situazioni di carenza d'organico.
In questo periodo la situazione si aggrava ulteriormente in quanto al personale rimasto in servizio, si deve far fronte (pena sanzione amministrativa per i coordinatori) a norme contrattuali ed aziendali che prevedano la programmazione delle ferie in previsione del periodo estivo ormai alle porte e che vede aumentare anche l'utenza, per cui la scrivente organizzazione sindacale, che si fregia di rappresentare tutto il personale di tale Unità ospedaliera, invita la Direzione generale a provvedere al ripristino immediato della corretta dotazione organica attraverso la graduatoria in atto dell'avviso pubblico».
Scritto da Bisceglielive
Tale situazione è divenuta insostenibile per l'assenza protratta, continuata e molto verosimilmente per un efficace lungo periodo di tempo di 5 Infermieri assenti per malattia e non sostituiti». La denuncia, in una nota inviata alla Direzione generale della Asl Bt, è della Fials, uno dei sindacati dei lavoratori del settore sanità e porta la firma di Giuseppe Valente, Segretario Territoriale dell'organizazione Sindacale e Sergio Di Liddo, Dirigente della stessa Organizazione Sindacale. «In queste condizioni - spiegano nella nota - il personale non è in grado di garantire adeguati livelli assistenziali agli utenti, né tantomeno serenità lavorativa al personale.
Il pesante lavoro che viene portato avanti da oltre 2 mesi con grande impegno e spirito di abnegazione da parte del personale sanitario tutto, ha consentito fino ad oggi ai pazienti di usufruire di un'assistenza sanitaria di qualità.
E' necessario, quindi, che il personale possa continuare a svolgere il proprio lavoro con quella dignità professionale che rischia di venir meno a causa dei ritmi insostenibili di lavoro causati anche dai numerosi ordini di servizio inoltrati ai dipendenti dalla Direzione Sanitaria di Presidio per far fronte all'emergenza». «Il problema - aggiungono - diventa ancora più grave se si considera anche la grave carenza di personale di supporto, infatti, in una Unità ospedaliera deve esere garantita la copertura della dotazione organica di tutte le figure professionali, affinchè ci sia la possibilità di assicurare un'adeguata assistenza ai degenti.
La mancanza di uno di essi, come il personale di supporto, comporta un'interruzione della catena assistenziale, obbligando di fatto l'infermiere, anch'esso numericamente sottodimensionato, a sopperire a queste carenze. Quando ciò si verifica si commette un inadempimento contrattuale secondo l'ex art.1215 C.C. Osserviamo che secondo il rapporto ISPSEL 2008, gli infermieri risultano tra le categorie di lavoratori più colpiti da patologie da stress da lavoro, questo in condizioni fisiologiche, figuriamoci in situazioni di carenza d'organico.
In questo periodo la situazione si aggrava ulteriormente in quanto al personale rimasto in servizio, si deve far fronte (pena sanzione amministrativa per i coordinatori) a norme contrattuali ed aziendali che prevedano la programmazione delle ferie in previsione del periodo estivo ormai alle porte e che vede aumentare anche l'utenza, per cui la scrivente organizzazione sindacale, che si fregia di rappresentare tutto il personale di tale Unità ospedaliera, invita la Direzione generale a provvedere al ripristino immediato della corretta dotazione organica attraverso la graduatoria in atto dell'avviso pubblico».
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