INFERMIERE ARRESTATO PER SPACCIO
Delusione da parte di tutti noi colleghi infermieri per la
vicenda riguardante la Casa Circondariale di Taranto. Un infermiere di 52 anni
residente a Manduria è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti con
l’aggravante di aver commesso il fatto all’interno di un penitenziario. L’uomo,
dipendente ASL in servizio ormai da tempo nel carcere di via Magli, si stava
recando al lavoro ma è stato bloccato da un’unità cinofila di sorveglianza,
aveva nascosto in un flacone di doccia-schiuma 11 bustine contenenti circa 28
grammi di marijuana. L’infermiere è stato subito arrestato e posto ai
domiciliari su disposizione del PM Stefania Ferrieri Caputi. Le operazioni sono
state coordinate dal Commissario G. La Marca con l’ausilio del Distaccamento Cinofili
Antidroga dei “Baschi Azzurri”.
La quantità di droga sequestrata non lascia dubbi, difficile
pensare “all’uso personale” della stessa.
Ricordiamo al caro collega in questione che esiste un codice
deontologico per la nostra professione, che all’articolo 19 recita:
“L'infermiere promuove stili di vita sani, la diffusione del
valore della cultura della salute e della tutela ambientale, anche attraverso
l’informazione e l'educazione. A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti
tra servizi e operatori.”
E ancora articolo 42:
“L'infermiere tutela la dignità propria e dei colleghi,
attraverso comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà.”
Articolo 44:
“L'infermiere tutela il decoro personale ed il proprio nome.
Salvaguarda il prestigio della professione ed esercita con onestà l’attività
professionale.”
…
PER TUTTO QUESTO GRAZIE CARO COLLEGA!
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