EBOLA, Un infermiere britannico contagiato
Un cittadino britannico ha contratto il virus ebola in
Sierra Leone ed è stato subito trasportato
nel Regno Unito.
Si tratta di un infermiere di 29 anni, William Pooley,
che si trovava in Sierra Leone da marzo per lavorare insieme
all’organizzazione cattolica Good Shepherd Hospice e a luglio aveva
chiesto di essere mandato a lavorare in uno dei centri per la cura di
ebola nel distretto di Kenema, nell’est del paese. L’uomo è
stato prima portato a Freetown e il 25 agosto, con un aereo
dell’aviazione militare, è stato trasportato a Londra, dov’è
già in isolamento. È invece morto
il medico liberiano contagiato e curato con il farmaco
sperimentale ZMapp, mentre è stato annunciato che anche un inviato
dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), di cui non è
stata rivelata la nazionalità , ha contratto il virus.
Il 22 agosto l’Oms aveva calcolato che, su 2.600 casi
accertati, le vittime dell’epidemia sono 1.427: 225 i contagiati
nel settore sanitario, di cui 130 sono morti. Ma sono solo le cifre
ufficiali: quelle reali potrebbero essere più alte.
Intanto anche
la Repubblica Democratica del Congo ha confermato che un’epidemia
di febbre emorragica nel nord del paese è da attribuire al virus
ebola: 13 persone sono già morte.
FONTE: INTERNAZIONALE
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