Infermieri - Al via le nuove assunzioni
IVREA. Nuovi infermieri assunti all’Asl/To4. Sono quelli che hanno superato il concorso e si sono piazzati ai primi posti in graduatoria. Del maxi concorso bandito un anno fa dall’Asl/To4 per dieci posti a tempo indeterminato e delle 5.376 domande arrivate si è detto e scritto molto. Ora è arrivato il tempo di formalizzare le assunzioni. Che saranno più di dieci. La Regione ha infatti concesso all’Asl/To4 la deroga per assumere altri ventisette infermieri nell’ambito di un processo di stabilizzazione del personale che punta a eliminare le prestazioni infermieristiche in convenzione già annunciato nei mesi scorsi dal direttore generale Flavio Boraso.
Le procedure per l’assunzione dei nuovi infermieri saranno completate probabilmente entro il primo trimestre 2014. Va da sè che non saranno nuovi ed effettivi posti di lavoro, ma si tratta di copertura di un fabbisogno che tiene conto di una riorganizzazione più ampia. Le assunzioni consentono, comunque, l’immissione di nuove e preparate forze nel personale del comparto che, per effetto dei blocchi del turn over e dei tagli del passato, ha un’età media elevata. Secondo l’Anaao, sindacato della dirigenza medica, in Piemonte, dal 2010, si sono persi quasi duemila posti di lavoro tra medici, tecnici e infermieri. Nell’Asl/To4 si è passati dai 1.628 addetti del personale infermieristico e ostetrico del 2010 ai 1.581 del 2012 (-47) e dai 666 dirigenti medici del 2010 ai 642 del 2012 (-24). I dati resi noti dall’Anaao si discostano, ma di poco, da quelli forniti dalla direzione dell’Asl/To4 dove a fine 2010 il personale infermieristico era di 1.640 unità e di 1.581 a fine 2012 (-59) mentre i medici sono passati da 682 a 642 (-29). Il calo del personale, però, secondo il direttore generale Boraso non è necessariamente legato alle mancate assunzioni. «C’è stato ed è in corso - dice - un processo di riorganizzazione aziendale che punta a ottimizzare i servizi in un’ottica di efficienza. E questo ha portato a un ridimensionamento delle esigenze di personale». Qualche esempio? «La riconversione dell’ospedale di Castellamonte e la revisione organizzativa dell’ospedale di Cuorgnè, per quanto riguarda l’area chirurgica, legata all’intensità di cura. La nostra azione, come azienda, è stata quella di mettere in sicurezza la situazione del personale presente a fine 2012. Al 30 novembre 2013, infatti, i dati relativi al personale medico e infermieristico e ostetrico sono in linea con quelli del 31 dicembre 2012».
Resta il fatto che la Regione, per il 2013 ha bloccato il turn over e il personale è stato assunto solo se sono state concesse deroghe. La direzione ha dovuto ridurre del 6% le prestazioni aggiuntive e del 5% le consulenze. Nel 2014, secondo quanto approvato dalla giunta regionale nel piano triennale, i cordoni della borsa resteranno stretti: è prevista infatti una riduzione di spese per il personale di 4,5 milioni (su un bilancio globale che, per l’Asl/To4, si aggira al miliardo di euro).
Di Rita Cola
Fonte: lasentinella.gelocal.it
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