Precari: Proroga sino al 2016.
ROMA – In data 3 dicembre 2013, il Sottosegretario di Stato alla Salute Paolo Fadda e le Organizzazioni Sindacali delle aree dirigenziali medico-veterinario, SPTA e del comparto sanita dopo un confronto ampio ed articolato .sulla bozza di DPCM previsto dall’art.4, comma 10, della legge 125/2013 si sono espressi favorevolmente sui testo finale, alia luce dei vincoli legislati vi esistenti,che impediscono ad oggi di dare risposte complessive al problema del precariato nel SSN, mettendo a repentaglio Ia salvaguardia degli attuali livelli essenziali di assistenza.
L’esame approfondito del ‘ complesso ed articolato fenomeno del precariato all’interno del SSN ha fatto emergere Ia necessita, ferma restando I ‘emanazione della direttiva sulla proroga, di individuare ulteriori soluzioni, anche normative, per i percorsi di stabilizzazione di quelle tipologie di lavoro flessibile che non potranno trovare soluzione nel predetto dPCM. Ulteriori iniziative dovranno essere adottate per garantire anche alle Regioni in piano di rientro dal deficit sanitaria la piena attuazione del DPCM.
Le parti convengono che queste due questioni debbano trovare soluzioni adeguate e si impegnano, ciascuno per la parte di competenza, a proporre ogni iniziativa ritenuta necessaria, anche normativa.
Si concorda infine sulla necessi ta di introdurre nell ‘ordinamento vincoli per evitare Ia creazione di ulteriore precariato per effetto dell ‘ uso improprio dei rapporti di lavoro flessibile.
Il Sottosegretario si impegna ad emettere entro breve tempo specifiche direttive alle Regioni, che possano consentire il mantenimento in essere sino al 31 dicembre 2016 di tutti i rapporti di lavoro anche flessibili e atipici al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza e lo sviluppo dei programmi di ricerca in sanità.
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