ANCORA TOSSICOLOGIA: CLASSIFICAZIONE DEI TOSSICI
Continuiamo a parlare
di tossicologia cercando di classificare le sostanze tossiche ed i loro
effetti, sulla base dei criteri attualmente più usati in ambito medico-legale.
In base alla loro
origine possiamo distinguere i tossici
naturali dai tossici sintetici. Arsenico,
piombo, fosforo, antimonio, rame, cromo, ecc. provengono dalla natura e li
ritroviamo sotto forma di acidi, basi o Sali.
Sono tossici animali il veleno dei serpenti,
di insetti, di artropodi e dei pesci.
Alcaloidi, glucosidi,
oli essenziali e fitotossine sono invece tossici
vegetali.
I veleni possono anche
essere classificati in base ai caratteri di solubilità, volatilità e modalità
di estrazione. Ecco una tabella riassuntiva che li divide in cinque classi:
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Prima classe: 
veleni
  volatili e gassosi 
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Ossido
  di carbonio, etere etilico, acetone, tricloroetilene, acido cianidrico, ecc. 
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Seconda classe: 
veleni
  volatili in corrente di vapore 
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Eteri
  e oli essenziali estratti da piante, glicoli, aldeidi e chetoni. 
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Terza classe: 
veleni
  metallici 
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Arsenico,
  piombo, mercurio, rame, tallio, ecc. come tali o sotto forma di composti. 
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Quarta classe: 
veleni
  organici non volatili o fissi 
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Alcaloidi,
  stupefacenti, barbiturici, glucosi, insetticidi, antiparassitari, ecc. 
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Quinta classe: 
veleni ionici 
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Cationi
  e soprattutto anioni tossici estraibili per dialisi. 
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La distinzione tra caustici ed irritanti si rende
necessaria perché alcuni tossici hanno un’azione vescicante o corrosiva sulle
superfici di contatto. Esplicano, se ingeriti, un’azione caustica sulla mucosa gastro-enterica gli acidi
inorganici forti (solforico, cloridrico, nitrico), gli acidi organici (fenico,
ecc.), le basi forti (soda e potassa caustica) e l’ammoniaca, che provocano
necrosi, ulcere e perforazioni.
Hanno azione irritante, se inalati, i vapori
nitrico-nitrosi, l’anidride solforosa e i cosiddetti gas soffocanti o asfissianti(cloro,
fosgene, cloropicrina) che ledono la mucosa delle vie respiratorie e dei
polmoni. 
A volte una parte del
veleno viene assorbita nella circolazione sanguigna e produce gravi lesioni a
distanza come l’edema polmonare acuto da lesione tossica.
Tra gli altri effetti
tossici si ricordano:
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Gli effetti teratogeni, che provocano alterazioni genetiche (chemioterapici
antiblastici);
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Gli effetti neoplastici, legati all’azione cancerogena di numerosi composti di
uso industriale (benzoli, idrocarburi);
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Gli effetti allergotossici dai quali dipendono manifestazioni anafilattiche
anche mortali e reazioni allergiche ritardate (aspirina, pennicillina);
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Gli effetti di tossico-dipendenza, tipici delle sostanze stupefacenti;
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Gli effetti criminogeni, che scatenano impulsi aggressivi, violenti e
antisociali (allucinogeni).

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