ATTESE IN OSPEDALE: MUORE 34ENNE PER UN ECODOPPLER IN RITARDO
Marco Muscarà, un giovane di
Crotone di 34 anni, era giunto in Prontosoccorso in seguito ad un incidente il 1° marzo scorso. Sono dovute passare 9 ore
prima di poter effettuare un ecodoppler che mostrasse la lesione dell’arteria
femorale, colpa del fatto che il tutto accadeva di domenica, e non vi erano in
servizio medici in grado di effettuare l’esame richiesto. A seguito della
lesione che impediva l’afflusso di sangue alla gamba destra, l’arto veniva
amputato, dopo il tresferimento dello stesso paziente nell’ospedale di
Catanzaro. Moriva poi dopo 28 giorni di ricovero. Secondo il legale della
famiglia, avvocato F.P:, l’aggravamento delle condizioni cliniche è da
ricondursi alla negligenza dei sanitari dell’ospedale di Crotone che tardarono
nel richiedere l’esame ecodoppler.
In realtà quello che è accaduto a
Crotone può succedere in molte altre situazioni
ospedaliere nazionali. Troppe volte infatti i medici capaci di eseguire
ecodoppler in loco risultano essere in pochi, e le prestazioni vengono quindi
spalmate negli orari diurni e feriali, lasciando scoperti i festivi e notturni.
Occhi aperti quindi da parte
nostra, nel riferire al personale medico qualunque segno clinico possa essere
riconducibile ad una lesione di un vaso sanguigno.
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