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Infermieri specializzati nella cura della LMC

Milano – È stato presentato a Milano il Progetto EURICLEA dedicato alla creazione di una nuova figura infermieristica specializzata nella cura dei pazienti affetti da Leucemia Mieloide Cronica (LMC). Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Gruppo AIL Pazienti Leucemia Mieloide Cronica, la Società Italiana di Ematologia e la Federazione Ipasvi. Il progetto è sostenuto da un contributo non condizionato di Ariad Pharmaceuticals. 

La LMC è una neoplasia dei globuli bianchi che colpisce in Europa circa 7.000 nuovi pazienti ogni anno1 2013 in Italia i pazienti affetti da LMC sono stati 7.881, con un’incidenza di nuovi casi del 12% pari a 930. 
La LMC è caratterizzata da una produzione eccessiva e non regolata di globuli bianchi da parte del pazienti2 midollo osseo a causa di un’anomalia genetica che produce la proteina BCR-ABL. In seguito alla fase cronica di produzione eccessiva di globuli bianchi, l’evoluzione della malattia conduce a fasi più aggressive definite fasi accelerata e blastica. 
I trattamenti farmacologici per la cura della LMC possono sviluppare reazioni indesiderate come la mielosop-pressione (riduzione della funzionalità del midollo osseo), eruzioni cutanee, disturbi gastrointestinali e alcune manifestazioni come debolezza, affaticabilità, mal di testa, alterazioni degli esami di laboratorio, tendenza alle infezioni e sanguinamenti/emorragie, comparsa di pallore, tachicardia ed affanno. Tali eventi devono essere riconosciuti e gestiti in maniera adeguata affinché il paziente possa continuare a trarre il massimo beneficio dal trattamento. È importante che il presentarsi di effetti collaterali non causi l’interruzione della terapia inficiandone l’efficacia. Il ruolo dell’infermiere in questo contesto è strategico, sia dal punto di vista clinico che psicologico/emotivo.
“Siamo lieti di poter supportare la realizzazione di un percorso formativo per un selezionato gruppo di infermieri che si occupano quotidianamente di pazienti affetti da leucemia mieloide cronica – afferma Giancarlo Parisi, Generale Manager di Ariad Pharmaceuticals Italia. Ci sembra naturale che queste figure professionali di eccellenza ottengano un riconoscimento per l’egregio lavoro che compiono con grande impegno e serietà a beneficio dei pazienti”.
Il ruolo dell’infermiere è determinate nella gestione degli effetti collaterali. Tuttavia, per gestirli in maniera efficace è fondamentale la collaborazione del paziente. I pazienti riconoscono nel ruolo dell’infermiere la figura più vicina e di aiuto, si stabilisce tra i due un rapporto di totale fiducia. Il paziente riconosce nell’infermiere il custode della propria qualità di vita.
È importante esplorare le esperienze degli infermieri nella cura dei pazienti affetti da LMC e mettere a fattor comune i risultati di successo. Tendere all’ottenimento di buoni risultati nella gestione della patologia sarà l’obiettivo del percorso formativo. Discutere dei bisogni formativi degli infermieri che assistono i pazienti affetti da LMC e i loro caregivers diventa, quindi, prioritario.
Il progetto EURICLEA prevede la definizione di un percorso formativo che verrà sviluppato ad hoc sulle esigenze dei pazienti con LMC, attraverso aggiornamenti del materiale esistente indirizzato sia alla formazione infermieristica che all’educazione del paziente. Successivamente, raggiunto questo primo traguardo, verrà istituita una rete infermieristica nazionale.
“L’obiettivo del progetto formativo EURICLEA è quello di individuare in Italia un primo gruppo capofila che possa poi estendersi a tutto il territorio italiano attraverso un ampio network di infermieri specializzati nell’assistenza al paziente affetto da leucemia mieloide cronica – afferma Barbara Mangiacavalli, Presidente Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi. La federazione ha patrocinato questa iniziativa con l’intento di far emergere la qualità del lavoro dei nostri infermieri e l’eccezionale contributo che queste figure altamente professionali consegnano al sistema ospedaliero. La Federazione sta lavorando affinché il loro valore venga riconosciuto in maniera formale”.

Fonte: milano.ogginotizie.it


 

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