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PRONTOSOCCORSO IN AGITAZIONE ALL’OSPEDALE SANT’ANDREA DI ROMA – INDETTA MANIFESTAZIONE




Il 12 giugno 2014 presso i locali dell’Azienda ospedaliera Sant’Andrea partirà la manifestazione sindacale organizzata dalla SI CEL per denunciare la grave situazione dei lavoratori all’interno del Prontosoccorso del nosocomio, situazione che ha degli evidenti riflessi sulla qualità delle prestazioni erogate con grave disagio per i pazienti afferenti allo stesso.

La manifestazione avrà inizio alle ore 15,30 davanti all'ingresso principale in via Grottarossa e andrà ad oltranza finché non saranno affrontate seriamente le problematiche in oggetto. Prenderanno parte anche altre sigle sindacali (la prima ad aderire è stata FLP Sanità con la Responsabile aziendale Dr Elena Izzo).

La situazione era stata già denunciata tempo fa dal segretario nazionale SI CEL Alessio MINADEO con una lettera indirizzata alla Direzione Generale, lettera nella quale il segretario affermava: “il numero dei pazienti che in esso stazionano in attesa di ricovero in reparti di degenza quasi mai scende al di sotto dei 30/35 con picchi che arrivano fino a 70 (tra codici verdi, gialli e rossi); all’interno dei locali del PS il numero dei pazienti raramente è inferiore a 80 con picchi fino a 120; le liste di attesa per una visita nelle sale dei codici differibili sono indeterminabili ed i pazienti arrivano ad aspettare fino a 7/8 ore per accedere in sala visita. In questo “girone infernale” si trovano quotidianamente a lavorare infermieri, OSS, ausiliari e medici in condizioni disagiate (per usare un eufemismo), che Voi ben conoscete anche dalle continue segnalazioni scritte a Voi indirizzate dai lavoratori. Ma non inferiore al disagio dei lavoratori è quello dei pazienti, sia di quelli codificati con codice di priorità bianco o verde, che attendono ore per avere una risposta alle loro richieste (e nel frattempo se la prendono, anche violentemente, con il personale di triage), sia di quelli che passano ore, giorni e a volte settimane su scomode barelle, in ambienti promiscui, con le luci accese h 24, con 3 soli servizi igienici da dividersi (di cui uno solo attrezzato per disabili), con l’incognita se riusciranno a vedere i loro parenti, con personale che li visita più volte al giorno (a volte anche svegliandoli nel cuore della notte), in attesa di un posto letto che non arriva mai.”

Il 12 giugno 2014, il “SI CEL” entrerà in assemblea permanente nei locali dell'Azienda e non ne uscirà finché non verrà ridata dignità sia ai lavoratori che ai pazienti del Pronto Soccorso.


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