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PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE RETE SANITARIA TERRITORIALE LAZIO: PAROLA AGLI INFERMIERI


02/08/2013 - Il Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Lazio in un comunicato stampa riferisce dell'incontro con i vertici della Regione in cui si è definito il ruolo degli infermieri nel progetto di riorganizzazione della rete sanitaria territoriale.

Un buon avvio per il progetto di riorganizzazione delle rete sanitaria territoriale annunciato per settembre dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con il varo delle Case della Salute. Il primo agosto, il Comitato Tecnico che lavora alla realizzazione del progetto, alla presenza della Dott.ssa Flori Degrassi, responsabile della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-sanitaria, ha ascoltato le osservazioni e i suggerimenti della Professione infermieristica ricevendo in audizione (la prima) il presidente del Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Lazio, Dott. Gennaro Rocco.

Raccogliendo la sollecitazione dei Collegi Ipasvi, gli esperti del Comitato Tecnico hanno riconosciuto alla figura infermieristica un ruolo fondamentale nella gestione e nello sviluppo delle future Case della Salute. La bozza del provvedimento ha così accolto alcune delle istanze sostenute da tempo dalla comunità professionale nel campo della sanità territoriale.

Gli infermieri sono pronti ad assumersi la responsabilità della definizione di percorsi assistenziali specifici soprattutto nell’assistenza primaria, con un ruolo centrale di governo e case management per situazioni di criticità clinica o soggetti fragili ed a svolgere un’importante attività nei programmi di prevenzione e di educazione sanitaria destinati alla popolazione. In particolare gli infermieri possono partecipare attivamente alla gestione delle patologie cronico-degenerative con l’avvio degli Ambulatori Infermieristici, sia di tipo generalista sia specialistici (piaghe da decubito, stomie ecc.).

Vasta è la gamma di prestazioni tecniche nell’assistenza domiciliare e fondamentale il contributo che l’infermiere può fornire nell’assistenza ai pazienti affetti da patologie croniche ad alto impatto sociale (scompenso cardiaco, Bpco, ecc.)

Il piano raccoglie inoltre un’altra vecchia istanza dei Collegi Ipasvi: l’istituzione della figura dell’Infermiere di Famiglia o Infermiere di Prossimità.

A nome dei Collegi Ipasvi del Lazio, il presidente Rocco si è impegnato a produrre entro il 2 settembre prossimo un documento articolato che definisce in modo puntuale i profili di competenza degli infermieri nel sistema organizzativo delle Case della Salute e i diversi livelli di responsabilità. "Sembra che si sia aperto un canale nuovo di collaborazione con la Regione - commenta il dottor Rocco - Siamo convinti che il nostro Ordine professionale debba collaborare con le istituzioni per costruire servizi sempre più vicini ai cittadini e per farli funzionare. Confidiamo che il progetto su cui sta lavorando il Comitato Tecnico venga recepito e tradotto in realtà al più presto, superando finalmente vecchie logiche che hanno messo in crisi la nostra sanità. E anche la nostra fiducia."







1 commento:

  1. Infermiera D 1 cede Milano per Vigevano, Abbiategrasso o Magenta
    rossellagara@gmail.com

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