“IL PAZIENTE DOVE LO METTO?...” CONTINUANO I TAGLI DEI POSTI LETTO IN TUTTO IL PAESE – a cura di Lorenzo D’AMICO
Continua il
ridimensionamento dei posti letto negli ospedali. Il taglio riguarda soprattutto
i posti per acuzie. Si è passati, negli ultimi tre anni, da 250.000 posti letto
a 230.000 e non finisce qui…
Si parla di un’ulteriore
taglio di 7.000 letti per allinearci alla media dei 3,7 posti per 1.000
abitanti previsti dalla spending review (per
effetto della legge 135/2012, articolo 15, comma 13). Il regolamento era stato inviato alla Conferenza
Stato-Regioni dal ministero della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il
Ministro dell’Economia. Il Regolamento indicava il metodo di calcolo per la
riduzione delle Unità operative complesse e la riconversione delle strutture
ospedaliere.
In
realtà, oltre alla questione tagli, la Sanità andrà in contro ad una totale
ristrutturazione interna, modificando le percentuali dei posti letto per acuzie
e post-acuzie. Molte Regioni hanno già effettuato tagli che vanno
dal 10 al 20 % dei posti letto, come potrà il SSN erogare assistenza adeguata
alla sempre maggiore richiesta da parte del cittadino? In che cosa si traduce
questo taglio?!...maggiori liste d’attesa per ricoveri programmati,
allungamento dei tempi di diagnosi, stazionamento nei DEA, riduzione del
personale, tutti problemi che non hanno, allo stato attuale, una soluzione
adeguata sul territorio né la avranno, perché mancano progetti adeguati e fondi
per realizzarli.
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