Lo stress degli infermieri mette a rischio i pazienti

Negli ospedali britannici tagli di personale e carichi di lavoro eccessivi stressano gli infermieri. Compromettendo la loro salute e mettendo a repentaglio quella dei degenti. Lo rivela il Royal College of Nursing, nell’indagine Beyond Breaking Point?, che ha coinvolto oltre 2000 lavoratori del pubblico e del privato. Stando ai risultati, infatti, più della metà (55%) degli intervistati ha avuto problematiche da stress l’anno scorso, dovute principalmente all’aumento del carico di lavoro e alla richiesta di rapidità delle prestazioni nonostante i cambiamenti avvenuti nella struttura ospedaliera. E a rimetterci sono anche i pazienti, la cui salute sembrerebbe seriamente a rischio di essere “compromessa”, stando al RCN, vista la dificoltà di ricevere cure adeguate. Specialmene quando il personale non è supportato dai manager – la stragrande maggioranza degli infermieri (82%), ad esempio, ha confessato di essere andata a lavorare pur sentendosi male. Se non fosse abbastanza, più della metà (56%) degli intervistati ha riferito di aver subito violenza verbale o fisica da pazienti o utenti di servizi nel corso dell’ultimo anno, mentre circa uno su cinque (23%) ha riferito di essere vittima di bullismo da parte dei superiori. Non stupisce, quindi, che il 49% abbia ammesso che il lavoro ha un impatto negativo sulla sua vita, la sua salute e il suo benessere.