Infermieri: Inno alla Professione | di Pierluigi Stefanizzi
Chi è oggi
l’infermiere?
La
risposta è facile, basta leggere gli slogan che pubblicizzano la nostra
professione...
“Infermiere:
Protagonista nella vita”, “Infermiere. Una storia che racconta milioni di
vite”. “Una professione al centro della vita ...”..
In realtà,
la quotidianità, riflette immagini diverse, poco edificanti per la Professione
Infermieristica.
Purtroppo
ancora molto spesso si leggono articoli di malasanità che mettono in cattiva
luce gli operatori sanitari: assenteismo, maleducazione, inefficienza, per non
parlare dei casi di cronaca nera, di violazioni compiute mediante web, o degli
episodi (reali o presunti) a luce rossa.
Sovente
queste notizie investono la professione infermieristica. Sicuramente tutte cose
che fanno notizia, ma che non sono certamente rappresentative di tutta la
categoria, ma piuttosto ledono la dignità professionale. Non credo che si possa
esercitare la professione infermieristica come lavoro di ripiego, né che la si
possa svolgere per lungo tempo senza motivazione, solo in attesa dello
stipendio o di tempi migliori...
Personalmente
esercito questa professione per scelta, una scelta maturata un bel po’ di anni
fa, che mi ha portato ad intraprendere una formazione finalizzata, di cui
ancora oggi non mi pento, probabilmente perché, nonostante le mille difficoltà,
credo nel mio lavoro e ne vado fiero. Se mi guardo intorno posso affermare che,
come me, molti altri infermieri, di tutte le età, vivono la professione con
egual entusiasmo e orgoglio: colleghi che si muovono nei propri ambiti con
convinzione, motivazione, preparazione e soprattutto con professionalità e
volontà di crescita e di cambiamento.
Dando uno
sguardo allo scenario generale della professione infermieristica, oggi,
l’infermiere non lavora più solo e soltanto nelle corsie di degenza degli
ospedale come mero esecutore di ordini e consegne, ma riveste un ruolo
importante nel settore della Sanità sia pubblica che privata.
La società
attuale vede agire l’infermiere attivamente su più fronti: nelle cure
domiciliari, come libero professionista, nei centri di turismo, sulle navi, e
ancora all’opera in uffici pubblici, in grandi industrie, nei tribunali, nelle
Università, alla dirigenza di servizi sanitari, nella ricerca, nella
formazione.
L’infermiere
oggi è un professionista, ha un profilo professionale ed un codice
deontologico, improntati sull’autonomia e la responsabilità, consegue il
proprio status mediante una laurea accademica ed ha possibilità di carriera e
di formazione post base.
Concludendo,
forse nell’immaginario collettivo la figura dell’infermiere è ancora un po’
confusa.
La
trasformazione è avvenuta rapidamente nell’ultimo decennio tanto che è mancato
il tempo necessario per metabolizzare il mutamento, spesso siamo proprio noi a
non saperci descrivere, ma chi altro può raccontare chi siamo se non noi
stessi?
Allora...
raccontiamoci, rendiamoci visibili, mostriamo ciò che facciamo ed esponiamo ciò
che sappiamo fare: un’immagine sociale è fatta di tanti elementi messi insieme,
ma soprattutto di ciò che concretamente trasmettiamo.
“Solo se crediamo in ciò che facciamo possiamo dimostrare chi siamo”.
Pierluigi Stefanizzi
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