Cercasi 7,2 milioni di Ostetriche, infermieri, medici operatori sanitari
Ostetriche, infermieri, medici: nel mondo mancano 7,2 milioni di operatori sanitari. A causa dei tagli decisi a seguito della crisi economico-finanziaria e delle politiche di austerità, solo in Europa nel 2020 avremo una carenza di 1 milione di operatori sanitari. In Italia il fabbisogno annuale di nuovi operatori sanitari è di oltre 30mila unità: un bisogno a cui nell’ultimo decennio si è sopperito grazie anche al contributo degli operatori sanitari migranti, ma ora che con gli aspiranti infermieri stranieri sono dimezzamento in due anni, le prospettive si fanno più preoccupanti. Il nostro sistema sanitario non è più attrattivo e la prima causa sono proprio i tagli alla spesa pubblica (il 20% degli infermieri italiani vorrebbe cambiare lavoro).
Amref lancia l’allarme: «di austerità, la sanità muore». In Europa mancheranno presto 1 milione di professionisti, mentre in Africa un miliardo di persone non vedrà un medico in tutta la sua vita: «Politiche economiche, cooperazione e migrazione devono parlarsi».
L’altro volto del problema è che ben 57 Paesi “poveri” – in maggioranza in Africa – hanno carenze critiche di personale sanitario e un miliardo di persone non vedrà mai un operatore sanitario, in tutta la sua vita. Il brain drain di personale sanitario da parte dei paesi più ricchi non fa che aggravare ulteriormente il problema.
La carenza di medici, infermieri, ostetriche affligge sia i paesi “ricchi” come l’Italia, dove la popolazione invecchia e le condizioni di lavoro peggiorano, sia i paesi “poveri”, dove i centri sanitari sono pochi e lontani; dove il personale, formato in loco, tende poi a emigrare; dove le emergenze sanitarie sono gravissime, basti pensare che per malattie facilmente curabili muoiono ogni giorno in Africa 12mila bambini. La sfida è globale e i bisogni, a ogni latitudine, sono strettamente interconnessi. Ma come far fronte a questa sfida in un momento in cui la parola d’ordine è austerità?
Nella seconda settimana mondiale dedicata al personale sanitario – dal 7 all’11 aprile – AMREF, impegnata nel progetto “Personale sanitario per tutti e tutti per il personale sanitario”, sostenuto dal Ministero Affari Esteri, discute di questo tema in due appuntamenti: il primo si è tenuto questa mattina a Roma, il secondo sarà a Milano il 10 Aprile (ore 14.00-16.30 presso SDA Bocconi, via Bocconi 8), dal titolo “La sfida globale della carenza di personale sanitario in tempi di austerity”.
AMREF richiama l’impegno che anche l’Italia ha sottoscritto con il Codice di Condotta dell’Oms per il reclutamento internazionale del personale sanitario, che mette in relazione sanità, immigrazione e aiuto allo sviluppo: ogni Paese è chiamato a investire nella formazione interna di operatori sanitari piuttosto che drenare personale qualificato in altri Paesi – europei e non – dove i sistemi sanitari sono più deboli; a formare e tutelare gli operatori sanitari migranti; a sostenere lo sviluppo dei sistemi sanitari nei paesi più poveri. Gli appuntamenti di Roma e Milano saranno l’occasione per ribadire che c’è urgenza di rivedere le politiche di austerity e quelle di aiuto allo sviluppo; puntare su un mercato unico europeo che tuteli la libertà di movimento, ma che incentivi anche un’equa distribuzione degli operatori sanitari; rilanciare le indicazioni del Codice OMS per rimettere una prospettiva di salute pubblica al centro del dibattito sullo sviluppo e la mobilità del personale sanitario.
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