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INFERMIERI SU CHIAMATA PER TAMPONARE LE CARENZE: SVEGLIAMOCI !!!




Colleghi, abbiamo riportiamo con rammarico, nel nostro post precedente, un articolo apparso nelle pagine di un quotidiano web nella giornata di oggi, www.bologna.repubblica.it

Siamo perplessi ed allo stesso tempo indignati! Dal nostro punto di vista le  diverse forze politiche e sindacali cercano di trovare soluzioni fantasiose ma poco adeguate alla richiesta di assistenza sanitaria. Quello che leggerete è solo lo squarcio di una società che nulla ha capito dell’importanza delle nostre professioni all’interno delle Unità Operative.

Per farvi un esempio…quanto tempo ci mette un infermiere, anche se di esperienza, ad adattarsi ad un nuovo ambiente lavorativo? Quanto tempo può servire prima che questo professionista renda al 100 per 100 in un urgenza, ad integrarsi all’interno dell’equipe di lavoro, ai tempi che regolano le attività peculiari di ogni tipo di “REPARTO”???...Ora, immaginate di trovarvi da soli in turno con un nuovo collega assunto all’improvviso con un contratto “AD ORE” in un Pronto Soccorso d’estate di una località marina…immaginate di dover gestire la stessa mole di lavoro con un collega che non conosce nemmeno gli ambienti e che quando li imparerà, in maniera molto efficiente e veloce, lascerà il posto ad un altro infermiere con un altro contratto “su Chiamata”!!!

Beh, non crediamo che questa sia la soluzione ideale…almeno per quanto riguarda l’assistenza diretta al paziente con le responsabilità che ne conseguono.

Non siamo un fattorino al quale consegnare gli indirizzi del recapito pacchi!!! Non siamo camerieri mandati da una ditta di catering ad una cerimonia!!! La nostra professione è fatta di “progetti assistenziali”, “processi di nursing di verifica e miglioramento”, e come qualunque professione intellettuale, è fatta di “RESPONSABILITA’” civili e penali che al giorno d’oggi sembrano essere il pane quotidiano di centinaia di avvocati che fanno CAMPING nei parcheggi dei presidi ospedalieri pubblici e privati.

I tagli in Sanità sono necessari, come nel resto dei settori, ma non considerate i Medici, gli Infermieri e gli altri professionisti come numeri riducibili!!!

Una ricetta per risolvere il problema noi non l’abbiamo…forse basterebbe spalmare il personale in maniera differente, o ridurre la spesa farmaceutica magari cominciando dalla riduzione delle infezioni nosocomiali…o una supervisione nella gestione delle milionarie gare d’appalto…

Cari colleghi, vi invitiamo a leggere l’articolo in questione (http://quotidianoinfermieri.blogspot.it/2014/04/arriva-in-corsia-linfermiere-su.html), ma noi speriamo di non pubblicarne altri simili in futuro…sarebbe la sconfitta della nostra professionalità e la vittoria del precariato.


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