INFERMIERA SALVA 25 PAZIENTI DALLE FIAMME
Ha dimostrato prontezza e coraggio fuori dal comune l’infermiera
che, tra venerdì e sabato, svolgeva il turno di notte nell’ospedale San Martino
di Genova. Di fronte all’incendio sviluppatosi improvvisamente in una stanza l’infermiera
ha chiuso la porta pur sapendo che lì
dietro c’era un uomo, un paziente oncologico, diventato purtroppo ormai una
torcia umana. Le fiamme che hanno sconvolto il dipartimento di medicina interna
dell’ospedale San Martino di Genova avrebbero potuto provocare una strage: 25
degenti erano ricoverati in quelle stanze e sicuramente stavano riposando
quando, alle tre di notte, sono stati drammaticamente svegliati ed evacuati in
una zona sicura del principale nosocomio genovese. Anche a causa delle bombole
d’ossigeno cui era attaccato, il rogo divampato nella sua stanza ha ucciso
Marco Tessier, 63enne sofferente di un tumore all’esofago in stadio terminale,
e ferito la donna che era con lui, Carla Belloni, che è rimasta ferita ed è
ricoverata nel centro grandi ustionati Villa Scassi di Genova . L’origine
dell’incendio è ancora incerta: la scintilla è partita da una sigaretta, ma
ancora non è chiaro se ad accenderla sia stata la compagna della vittima, che
si trovava nella camera, oppure lo stesso Tessier: forse per un errore, ma gli
inquirenti non escludono un gesto volontario. L’infermiera 40enne, grazie alla
sua lucidità , ha salvato la vita della donna ferita, avvolgendola in una
coperta, e tutti gli altri degenti: chiudendo la porta della stanza in cui si è
sviluppato l’incendio, ha evitato che il fuoco si sviluppasse velocemente per
tutto il reparto. La porta della camera ha funzionato da frangifiamme. La
sigaretta è stata accesa infrangendo il divieto di fumo, ma evidentemente chi
la maneggiava ha perso il controllo del mozzicone, che è entrato in contatto
con le bombole di ossigeno. L’incendio si è quindi scatenato in pochi instanti.
L’evacuazione non è stata facile, ma è perfettamente riuscita, e non ci sono
stati ulteriori feriti. La donna ha riportato ustioni sul 25 per cento del
corpo ma se la caverà e fra pochi giorni potrà essere ascoltata dal pubblico
ministero, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Alcune
testimonianze interne all’ospedale riferiscono che, nei giorni precedenti,
l’uomo avesse già tentato di togliersi la vita gettandosi dalla finestra. A
fermarlo era stata un’infermiera.
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