INFERMIERE ED ANESTESISTA CONDANNATI PER LESIONI PERMANENTI AD UN PAZIENTE
CATANIA
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Un infermiere e un medico anestesista dell’ospedale “Garibaldi”
sono stati condannati dal Tribunale di Catania per avere provocato
“lesioni gravissime” ad un giovane architetto, da quattro anni in
stato vegetativo persistente. Il giudice ha inflitto sei mesi
ciascuno ai due imputati, più una provvisionale di 80mila euro come
risarcimento, sei mesi di reclusione e pena sospesa. L'uomo si era
ricoverato per una banale rimozione di alcuni punti metallici in
bocca e oggi sopravvive grazie ad una PEG ed una tracheostomia, in
una condizione di coma irreversibile. La
moglie chiede giustizia e verità sin dal primo momento e più volte
si è detta pronta a praticare l’eutanasia al marito. Questa
sentenza va a sovrapporsi a quella del 27 marzo scorso con la quale
il Giudice R. Cupri autorizzava il paziente a ricevere le cure con
le "cellule staminali mesenchimali prodotte in
cell-factory autorizzate
e nel rispetto del DM 05/12/2006", non quelle del tanto discusso
metodo del Prof. Vannoni.
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