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INAUGURATO L’OSPEDALE DELLA MURGIA




La struttura apre dopo 16 anni, servirà i territori di Altamura, Gravina, Grumo e Santeramo: 170 i posti letto subito disponibili

 

Dopo sedici anni di attesa è stato inaugurato l'ospedale della Murgia "Fabio Pirenei", che servirà i territori di Altamura, Gravina, Grumo e Santeramo. Saranno 170 posti letto subito disponibili che a regime diventeranno 207. Costato 95 milioni di euro per un costo al metro quadro di 1800 euro, spesa che la dirigenza dell'Asl di Bari definisce "al di sotto dei parametri medi nazionali previsti per la costruzione di strutture ospedaliere", l'ospedale della Murgia è costruito su sei piani e può contare tra l'altro su un piazzale esterno per l'atterraggio di elicotteri, pronto soccorso, quattro sale parto, un reparto di pediatria, un laboratorio di analisi e l'unità di terapia intensiva coronarica.


"Lo slogan della mia campagna elettorale era 'la poesia è nei fattì - ha dichiato il governatore Nichi Vendola presente al taglio del nastro - bene, questo è un grande fatto. Un grande ospedale di comunità a disposizione di tutta la popolazione, di tutte le città della Murgia. Un punto di bellezza e di assoluta eccellenza. E' una grande emozione per me. E' una delle promesse che abbiamo mantenuto".

Con Vendola, anche l'assessore alla salute della Regione Puglia, Elena Gentile, e il direttore generale della Asl Bari Domenico Colasanto. "Noi dobbiamo immaginare - ha continuato Vendola - che ogni paese e ogni città debba avere i propri presidi socioassistenziali territoriali ma anche che gli ospedali debbano servire un bacino più ampio, debbano cioè essere ospedali di aria vasta, di comunità, così come è il Fabio Perinei. Questo sarà il presidio di eccellenza del territorio, il presidio che avrà le specialità più evolute, le tecnologie più di avanguardia a disposizione dei cittadini e delle cittadine di Altamura, Gravina, Santeramo, Poggiorsini. Credo che con l'ospedale della Murgia noi dovremo essere anche in grado di attrarre pazienti da fuori regione, perché qui si può trovare la buona sanità".

Per l'assessore Gentile, questo "è un ospedale che ha avuto un percorso molto difficile, con errori progettuali e mille garbugli amministrativi, un ospedale con una storia alle spalle lunga 18 anni, complessa e difficile, e la cui apertura ha richiesto una fatica inenarrabile". Alla inaugurazione hanno partecipato anche monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti e i sindaci delle città.

 


 


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