“Arresto cardiaco: mettiamoci le mani”
Da un progetto di tesi di una studentessa in Infermieristica, il 22 febbraio via al progetto che insegnerà ai volontari le manovre di rianimazione cardiopolmonare per il supporto vitale di base
Con “Arresto Cardiaco: Mettiamoci le Mani”, a Bologna, il 22 febbraio si è svolto un evento atto a sensibilizzare, educare e formare le persone sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare e Blsd (Basic Life Support Defibrillation) per il supporto vitale di base.
Il progetto è nato da un disegno di tesi avviato assieme alla studentessa Francesca Taglioli del corso di laurea in Infermieristica dell'Università di Bologna.
I dati di mortalità per arresto cardiaco hanno proporzioni vastissime e la cultura della rianimazione cardiopolmonare è ancora poco diffusa in Italia (come, del resto, in Europa).
La letteratura suggerisce che attraverso programmi di educazione, informazione e formazione sanitaria sulle manovre rianimatorie, è possibile ridurre le percentuali di morti in Italia compresi tra i 50mila e 60mila l'anno.
Grazie alla collaborazione attiva di Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), al patrocinio del Comune di Bologna (Quartiere Borgo Panigale) e di Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica), il 22 febbraio, all’interno del Centro Commerciale Ipercoop Centro Borgo di Bologna, dalle 15 alle 19, in uno spazio dedicato, istruttori esperti Blsd dimostreranno quali siano le sequenze della rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore Dae.
Durante la simulazione, verranno distribuiti volantini con le sequenze della Rcp e lo slogan “Arresto cardiaco: Mettiamoci le mani”.
Per l'occasione, verranno selezionati volontari per partecipare attivamente alle simulazioni e, al termine della giornata, gli verrà somministrato un questionario di apprendimento.
Il progetto è nato da un disegno di tesi avviato assieme alla studentessa Francesca Taglioli del corso di laurea in Infermieristica dell'Università di Bologna.
I dati di mortalità per arresto cardiaco hanno proporzioni vastissime e la cultura della rianimazione cardiopolmonare è ancora poco diffusa in Italia (come, del resto, in Europa).
La letteratura suggerisce che attraverso programmi di educazione, informazione e formazione sanitaria sulle manovre rianimatorie, è possibile ridurre le percentuali di morti in Italia compresi tra i 50mila e 60mila l'anno.
Grazie alla collaborazione attiva di Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), al patrocinio del Comune di Bologna (Quartiere Borgo Panigale) e di Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica), il 22 febbraio, all’interno del Centro Commerciale Ipercoop Centro Borgo di Bologna, dalle 15 alle 19, in uno spazio dedicato, istruttori esperti Blsd dimostreranno quali siano le sequenze della rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore Dae.
Durante la simulazione, verranno distribuiti volantini con le sequenze della Rcp e lo slogan “Arresto cardiaco: Mettiamoci le mani”.
Per l'occasione, verranno selezionati volontari per partecipare attivamente alle simulazioni e, al termine della giornata, gli verrà somministrato un questionario di apprendimento.
Fonte: ipasvi
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