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LAVORO E PROFESSIONE ANTEPRIMA Professioni sanitarie, lauree triennali: per il 2014-2015 bandi a ranghi ridotti

Mentre si attende il calcolo finale per i posti a bando per le lauree in medicina, veterinaria e odontoiatria (VEDI) sono sul tavolo di Salute, Università, Regioni e categorie i fabbisogni per i posti nelle laurre triennali delle 22 professioni sanitarie.

Servono meno posti, ma non tanti di meno di quanti ne chiedono le Regioni, secono l'anticipazione elaborata per Il Sole-24 Ore Sanità n. 5/2014 (VEDI) da Angelo Mastrillo, segretario Conferenza dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e membro dell'Osservatorio sulle professioni sanitarie.

A conclusione della rilevazione dei fabbisogni per il 2014-2015: per le professioni tra i 33.468 posti chiesti lo scorso anno e gli attuali 32.728 la differenza è solo di -740 (-2,2%), ma le Regioni chiedono una riduzione di 2.580 posti (-8,1%).

Le differenze nella richiesta delle professioni emergono se si analizza la situazione di singolo profilo. Le riduzioni maggiori in percentuale rispetto allo scorso anno sono quelle chieste da assistenti sanitari (-14,2%) e dai tecnici di neurofisiopatologia (-9%), dai tecnici di radiologia (-6,6%), da ostetriche (-6%) e dai fisioterapisti (-5,7%). Quindi con valori inferiori altre 7 professioni, tra cui terapista occupazionale (-3,1%), ortottista (-2,9%), infermiere (-2,5%) e tecnico di laboratorio (-2,1%).
Sono invece solo 4 le professioni che hanno confermato il fabbisogno: educatore professionale, logopedista, podologo e tecnico audiometrista.
Al contrario, chiedono un incremento altre 5 professioni: infermiere pediatrico (+62%), igienista dentale (+8,7%), tecnico ortopedico (+7,3%), dietista (+3,8%), terapista neuropsicomotricità dell'età evolutiva (+2,4%), tecnico della prevenzione (+1,6%).

Escludendo gli infermieri, la differenza sulle restanti 19 professioni passa dal -2,2% al -2,4% e dai 12.141 posti chiesti lo scorso anno si passa agli attuali 11.848, solo 293 in meno.
Per le Regioni la riduzione è maggiore (-7,9%) e 5 profili vanno oltre il -15%: tecnico ortopedico (-24%), tecnico della prevenzione (-20%), ortottista (-20%), tecnico laboratorio (-17%), tecnico di radiologia (-16%). Per altri 13 profili i valori sono inferiori, come a esempio -11% di igienista dentale, -10% di tecnico neurofisiopatologia, -8% di infermiere, -3,1% di dietista e -3,2% di fisioterapista.
Al contrario, gli aumenti riguardano solo i 4 profili di podologo (+28%), terapista occupazionale (+17%), audioprotesista (+8%) e logopedista (+5%).

Nel totale dei 22 profili, la differenza riguarda in modo diverso le varie Regioni con le maggiori riduzioni nel Lazio (-27%) da 5.144 a 3.815, Friuli Venezia Giulia (-22%) da 530 a 415, Veneto (-20%) da 3.090 a 2.475 e Marche (-18%) da 755 a 620, con riduzioni in particolare su infermiere e tecnico radiologia.

Le uniche Regioni ad aumentare sono Sardegna (+9%) da 480 a 525, Provincia Bolzano (+8%) da 260 a 280 e Campania (+7%) da 2.090 a 2.240.
Dalle Università, la cui offerta dello scorso anno è stata di 27.338, non ci sono ancora dati sui potenziali formativi dei vari Atenei, ma da più parti si ipotizza che possa esserci una riduzione dei posti per l'entrata in vigore dei requisiti più rigorosi stabiliti da Anvur e ministero dell'Università.



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