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Adele Zara, l'infermiera che salvò una famiglia di ebrei

 Proclamata "Giusta tra le Nazioni" dallo Stato di Israele nel 1996 per avere salvato la famiglia ebraica Levi durante le persecuzioni nazifasciste del 1943-1945, ora viene ricordata da un voluminoso testo curato dagli studiosi Pompeo Volpe e Michele Carpinetti. Ve ne proponiamo un'anteprima.

Nel Giardino dei giusti delle Nazioni, a Gerusalemme, dedicato a quelli che durante la seconda guerra mondiale (ma anche prima) salvarono cittadini ebrei dalle persecuzioni, c'è anche il nome di una minuta infermiera italiana, abitante di Oriago (Venezia). 
Si chiamava Adele Zara e il suo atto di eroismo è stato portato alla luce dalla triestina Fulvia Levi, sfollata dalla città giuliana nel luglio del 1943, dopo la caduta del fascismo. La storia della famiglia Levi si intreccerà, infatti con Adele Zara. I Levi (padre, madre e la piccola Fulvia di 13 anni) andarono  prima a Venezia dopo non poche peripezie, perchè nella città lagunare  vivevano i parenti della sorella sposata, che raggiunsero poi tutti la Svizzera. La famiglia Levi invece, tramite un amico del padre, trovarono ospitalità in una casetta di Oriago, allora borgo contadino, vicino al fiume Brenta. Dopo circa un mese la proprietaria della casa, resasi conto che dava ospitalità a degli ebrei (ricordiamo che in Italia dal 1938 erano state promulgate le leggi razziali), consigliò ai Levi di chiedere aiuto a una famiglia lì accanto. Era la famiglia di Adele Zara (nella foto). “Per quasi due anni fummo assistiti, protetti e curati, la signora Adele era infatti infermiera", ricorda Fulvia Levi.

 
Adele Zara è stata proclamata "Giusta tra le Nazioni" dallo Stato di Israele nel 1996 per avere salvato la famiglia ebraica Levi durante le persecuzioni nazifasciste del 1943-1945.
Ora, a celebrarla, arriva anche un voluminoso libro, uscito in questi giorni e curato da due docenti universitari: Pompeo Volpe e Michele Carpinetti.
Il testo, che riporta alcuni capitoli scritti in ebraico, s’intitola "Adele Zara, Giusta tra le Nazioni" (Cleup editore, 141 pagine, 18 euro) e attraverso documenti dell’epoca ricostruisce la storia dell'infermiera veneziana e della famiglia ebrea che nascose per quasi due anni. Poco nota ai più, ma amatissima nel ricordo nelal sua terra d’origine, tra Mira e Oriago, Adele  è stata l’esempio di come il coraggio riesca a rendere un singolo individuo disarmato più forte e vincente di interi eserciti di soldati. 
 
E' possibile consultare gratuitamente l'indice e l'introduzione del libro a questo link:http://www.cleup.it/libri/pdf/VOLPE_indice_introduzione.pdf 

Fonte: ipasvi

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