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Puglia, emergenza infermieri quelli disoccupati sono 2760

Allarme della Federazione nazionale di categoria: nonostante la specializzazione sono senza lavoro. Eppure ci sono grandi vuoti d'organico. Vertice d'urgenza in Regione.

Sono 2760 gli infermieri laureati senza lavoro in Puglia. È quanto denuncia Saverio Andreula, presidente dell'Ipasvi Bari, federazione nazionale del collegio infermieri, che lancia un nuovo allarme sulla carenza di personale infermieristico e operatori socio-sanitari in Puglia: «Per fare un solo esempio – spiega Andreula – al Policlinico di Bari, rispetto alla dotazione organica, mancano almeno 120 infermieri. La carenza a livello regionale si stima in 10-12mila unità. Una recente pubblicazione di un organismo di rappresentanza degli operatori socio-sanitari ha stimato la presenza in Puglia di oltre 8mila Oss in cerca di occupazione. La situazione è drammatica, ma nonostante tutto questo la Regione si prepara ad attivare altri 3mila posti per la formazione della figura di operatore socio-sanitario». 
 
Il problema della carenza di personale sarà affrontato lunedì mattina nel corso dell'incontro tra l'assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, e i sindacati. Questi ultimi ufficialmente sono stati convocati per affrontare il tema del precariato nel sistema sanitario regionale. Un problema che potrebbe mettere in difficoltà soprattutto le Asl di Bari e Taranto alle prese con la scadenza dei contratti a tempo determinato di una parte del personale in organico. Tra questi ci sono anche circa 200 infermieri professionali definiti “precari storici”, occupati soprattutto nei pronto soccorso e in altri settori di area critica, ai quali le aziende sanitarie locali non starebbero riconoscendo la proroga. 

Per questo nei giorni scorsi il portavoce degli infermieri tarantini, Angelo Paradiso, si era appellato all'assessore Gentile e al presidente della Regione, Nichi Vendola, affinché con una circolare attuativa si garantisse la continuità lavorativa. Su questa richiesta punteranno i sindacati nell'incontro di domani mattina, chiedendo l'applicazione della direttiva del sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda, che garantisce la proroga dei contratti a termine. 
L'incontro sarà l'occasione per parlare anche del fabbisogno di personale degli ospedali pugliesi e della distribuzione fra le varie Asl delle nuove assunzioni che la Regione potrà fare dopo la chiusura del piano di rientro. A questo proposito i tecnici dell'assessorato potrebbero essere convocati entro la prossima settimana per firmare il piano operativo che consentirà lo sblocco del tur-over, un meccanismo che ha causato la perdita di 5mila dipendenti in tutto il sistema sanitario regionale, soprattutto infermieri, andati in pensione e non sostituiti.


Di Antonello Cassano
Fonte: bari.repubblica.it



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