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UN SINDACO RAGIONEVOLE…FORSE PERCHE’ ANCORA INFERMIERE NELL’ANIMO!!!




Parliamo di Vito DI CARLO, sindaco del Comune di Rignano Garganico. Per il sindaco bisognerebbe portare gli infermieri nelle case dei cittadini, riformulare l'assistenza agli anziani ricorrendo alla domiciliazione massiccia delle cure Di Carlo è un infermiere in pensione "ancora iscritto al Collegio Ipasvi per scelta e per convinzione". Questo sistema assistenziale potrebbe dare lavoro a centinaia di infermieri disoccupati nell'intera provincia. "Nella sola Rignano - spiega il sindaco sessantenne - si potrebbero utilizzare 3-4 infermieri neo-laureati per occuparsi di pazienti che non necessariamente si devono rivolgere alle cure nosocomiali e per i quali basterebbero esclusivamente quelle infermieristiche. Un anziano ben curato in casa (pensiamo alle lesioni da decubito, a quelle di natura vascolare, alla giusta nutrizione, alla giusta terapia, alla giusta infusione, al supporto psicologico e a quant'altro rientri espressamente nell'alveo della scienza infermieristica), costa meno alla comunità. L'anziano soddisfatto delle cure non si rivolge più agli ospedali e di fatto non è sradicato dalla comunità, dall'abitazione e dagli affetti nei quali è sempre vissuto”.

Il sindaco spiega anche che non servirebbero nuovi fondi per far partire questi progetti, i soldi fluirebbero direttamente nei flussi dell’ASL grazie alla riduzione dei ricoveri ospedalieri, che come si sa, costano in media 500 euro al giorno per ogni paziente. Assumere infermieri in convenzione costerebbe meno e migliorerebbe la qualità dell’assistenza in un ambiente sicuramente più vicino alle esigenze dell’ammalato.



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