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CASSAZIONE: INFERMIERE CONDANNATO A SEI MESI DI RECLUSIONE PER FALSA MALATTIA

Il fatto
Un infermiere con doppia conforme pronuncia di primo grado e d’appello, è stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione ed euro 600 di multa per il delitto truffa aggravata per essersi assentato dall'ufficio per due giorni, presentando un certificato medico e partecipando nel periodo della asserita malattia ad una gara di body building, procurandosi così l'ingiusto profitto di una retribuzione non dovuta con danno dell'azienda ospedaliera nella quale prestava lavoro. Il dipendente ha proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione.
Profili giuridici
Ai fini della configurazione del delitto di truffa, nel quale l'artifizio e raggiro è costituito dalla presentazione di un certificato medico attestante una malattia ritenuta insussistente in forza di plurime considerazioni di fatti, non è necessario esperire una particolare procedura (dichiarazione di falso o altro) diretta a vanificare formalmente l'efficacia probatoria del documento esibito. Quell'efficacia - come è avvenuto nel caso specifico - può ragionevolmente rilevarsi in base ad una serie di circostanze deponenti con particolare chiarezza per la falsità del documento e comunque per l’inidoneità dei sintomi influenzali ivi rappresentati a giustificare la assenza dal lavoro. I giudici di merito, ha aggiunto la Suprema Corte, hanno puntualmente rilevato due circostanze per nulla contestate dal ricorrente: l'imputato in precedenza aveva inviato un certificato, per giustificare l'assenza, privo della specificazione della malattia e ritenuto dal datore di lavoro non idoneo, mentre in sede disciplinare sempre l’imputato aveva ammesso di essersi assentato dal lavoro per partecipare ad una gara di boody bulding, alla quale si preparava da mesi ed a cui non poteva rinunciare. 
(Fonte: Avv. Ennio Grassini)

1 commento:

  1. si può esprimere un commento scevro da ogni qualità giuridica? Per colpa di gente così, che abusa di diritti come quello di essere esentato dal lavoro a causa di uno stato di malattia, in Italia si stanno perdendo tutti i diritti. E' giusto che sia condannato ed è sbagliato che ci siano voluti due gradi di giudizio per arrivare a sentenza.

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